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SULMONA – La gestione e la manutenzione del parcheggio coperto di Santa Chiara, a Sulmona, finiscono sul tavolo della Procura della Repubblica. Nei giorni scorsi dall’ultimo piano del Palazzo di Giustizia, per il tramite dei Carabinieri, hanno richiesto, ai competenti uffici comunali, l’intera documentazione riguardante la gestione dell’autorimessa dal 2018 al 30 giugno 2023 e gli atti che fanno riferimento alle opere di manutenzione e agli interventi svolti sulla struttura nello stesso arco temporale. Sostanzialmente si tratta di un atto dovuto da parte dei magistrati che hanno aperto un fascicolo sulla vicenda a seguito dell’esposto depositato nei mesi scorsi. Lo stesso esposto aveva fatto scattare il sopralluogo sul posto dei Vigili del Fuoco che ha portato il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, a firmare l’ordinanza di chiusura dell’autorimessa comunale alla luce delle criticità rilevate nella relazione. In particolare, i problemi riguardano le infiltrazioni di acqua meteorica, alcune travi presenti nella rimessa, ma anche ataviche criticità che evidenziano un “rischio di cedimento strutturale” come hanno messo nero su bianco i Vigili del Fuoco. “Già dalle verifiche dello scorso anno ci eravamo accorti delle criticità, alle quali per vent’anni nessuno ha messo mano”- ricorda l’assessore comunale, Attilio D’Andrea. Recetemente il Comune ha affidato all’ingegnere, Paolo Petrella, il compito di elaborare il progetto esecutivo per affidare in tempi brevi i lavori. Una corsa contro il tempo, tenendo conto anche dei finanziamenti da reperire. Intanto i residenti, che patiscono il disagio al pari di commercianti e cittadini, hanno richiesto l’accesso agli atti.

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