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SULMONA – Il nodo da sciogliere è se ufficializzare i tre inviti ad altrettanti operatori economici o procedere con appalto sotto soglia. Ma, se è vero che il tempo è tiranno, la riapertura del parcheggio coperto di Santa Chiara non è poi così scontata per Pasqua. A rialzare il livello di attenzione sono i commercianti del centro storico che da mesi stanno patendo i disagi, assieme ai residenti, nonostante la soluzione tampone della “spina di pesce” in piazza Garibaldi. “Abbiamo già sacrificato il Natale, ora non possiamo correre il rischio di affrontare le festività pasquali, che sono una manna del cielo per la nostra economia, senza parcheggio”- dichiara Gianni Mariotti sulle colonne de “Il Centro”, uno dei commercianti del centro storico- “abbiamo chiesto all’opposizione consiliare di tornare a parlarne nell’assise civica”. Appello raccolto tant’è che i consiglieri comunali di minoranza stanno predisponendo un’interrogazione al riguardo. Gli interventi, che hanno un costo di 95 mila euro, saranno conclusi in due mesi lavorativi e prevedono un intervento su diciotto pilastri della struttura per superare le criticità rilevate dai vigili del fuoco la scorsa estate, precisamente il 10 agosto, quando il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, firmò l’ordinanza di chiusura dell’autorimessa comunale per il pericolo di gravi cedimenti strutturali. L’appalto complessivo, compresi oneri di sicurezza, ammonta a 140 mila euro circa. Per questo il Comune terrà conto dell’offerta economicamente migliorativa, soprattutto in riferimento ai tempi di esecuzione dei lavori. Allo stato attuale il cantiere non è ancora partito anche se l’assessore comunale, Ilenia Rico, si dice ottimista sulla riapertura a Pasqua.

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