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SULMONA- Aveva scardinato con calci e spallate il portone d’ingresso dello stabile dove era domiciliata la sua ex, nonostante il divieto di avvicinamento disposto dal Tribunale, picchiandola durante la gravidanza. Per un 37enne di Corfinio si sono aperte questa mattina le porte del carcere di massima sicurezza di Sulmona. Ad eseguire l’ordine di carcerazione, emesso dal tribunale, sono stati i carabinieri della compagnia di Sulmona. L’uomo deve scontare la pena cumulativa di due anni e due mesi di reclusione. Dal mese di ottobre 2020, per futili motivi, avrebbe aggredito la sua ex sbattendole la testa sul fornello del gas e strappandole una ciocca di capelli. Inoltre, in seguito ad una banale discussione, avrebbe afferrato la donna al collo e l’avrebbe sbattuta contro una finestra dell’abitazione. Il tutto con le aggravanti di aver commesso il fatto in presenza del figlio minore e di aver posto in essere condotte di maltrattamenti nei confronti della donna in stato di gravidanza. In più, in precedenza, aveva sfondato il portone di casa nonostante i divieti. L’ordine di carcerazione è partito anche per un altro episodio, sempre riguardante maltrattamenti in famiglia. Trattandosi di reati ostativi l’uomo, difeso dall’avvocato, Alessandro Margiotta è finito in carcere

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