banner
banner

SULMONA – Nove sezioni per la scuola dell’infanzia e cinque per la scuola primaria per un totale di 345 alunni. Una struttura che sarà costruita su due livelli per una superficie che oscilla tra i 2400 e i 2600 mq. Sulmona scommette sul plesso unico scolastico la cui progettazione definitiva, stando all’annuncio dell’assessore comunale ai lavori pubblici Salvatore Zavarella, dovrebbe passare in Giunta in autunno in modo tale da inaugurare il cantiere entro la fine dell’anno. La realizzazione dell’opera è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche ed è particolarmente attesa in città a giudicare dalla drammatica situazione che investe l’edilizia scolastica tra scuole in attesa di lavori e spazi da ricavare. Si tratta di una struttura che sarà destinata a scuola primaria e dell’infanzia, tecnologicamente all’avanguardia e soprattutto con standard di sicurezza elevati, per un importo complessivo pari a 4.882.934,54 euro, nell’ambito del piano “Scuole d’Abruzzo – il Futuro in Sicurezza. La cubatura è stata ridimensionata alle vigenti normative come pure i costi sarebbero scesi. L’intenzione è quella di costruire un nuovo complesso scolastico, dedicato alle materne e alle elementari cittadine, nella zona nuova della città, in modo da non complicare la vita alle famiglie. Il progetto preliminare aveva avuto l’ok il 22 marzo 2014 dopo che il consiglio comunale dell’era Ranalli aveva approvato la proposta non senza polemiche. L’iter è poi andato avanti a rilento, tant’è che ci sono voluti più di sei anni per passare al progetto esecutivo. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto si apre ora la fase della redazione del progetto. L’iter burocratico non è ancora in dirittura di arrivo ma entro l’anno, secondo il Comune, si dovrebbe aprire il cantiere. Nel prossimo futuro Sulmona avrà due nuovi edifici. Oltre a quello in via XXV Aprile sarà abbattuta e ricostruita parte della sede della scuola primaria “Lombardo-Radice” e sarà pure realizzata la nuova scuola a Bagnaturo, per la quale sono stati già previsti 470mila euro, la cui ipotesi di abbattimento e ricostruzione è quella al momento più percorribile.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento