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SULMONA – Scintigrafie solo per una settimana al mese. Accade nell’ospedale dell’Annunziata di Sulmona, classificato lo scorso dicembre come presidio di primo livello, ma di fatto ancora alle prese con la grave e annosa carenza di personale. Ne sa qualcosa l’unità operativa della medicina nucleare che apre le proprie porte solo per una settimana al mese, come conferma la direzione sanitaria dell’ospedale peligno. “I medici in servizio sono pochi e arrivano dall’Aquila”- interviene Maurizio Masciulli. A pagare lo scotto delle carenze sono gli utenti, soprattutto quelli più fragili, costretti alla corsa della prenotazione, salvo recarsi in altri nosocomi. La medicina nucleare, tra le altre cose, effettua anche la scintigrafia, l’esame che consente di ottenere informazioni sul funzionamento di alcuni organi, per esempio cuore, polmone, tiroide, circolazione sanguigna, oppure di individuare la presenza di cellule tumorali in tessuti e organi distanti dal luogo in cui si è sviluppato il tumore. Se è vero che carenze di personale sono ancora significative, la buona notizia arriva per le posizioni di vertici. La Asl, come aveva annunciato, sta completando entro fine mese le nomine dei primari. Nei giorni scorsi è arrivato l’incarico ufficiale per Agata Arquilla che resta alla guida del distretto sanitario peligno per i prossimi cinque anni. Nei prossimi giorni l’azienda sanitaria formalizzerà le nomine di Rosella D’Angelo, primario del reparto di cardiologia-Utic e Anna Maria De Santis, nuovo direttore del reparto di anestestia e rianimazione. La nomina è solo una questione formale perchè le graduatorie dei concorsi sono già state pubblicate. All’appello manca ostetrica e ginecologia, ovvero il punto nascita, per il quale la procedura è in dirittura d’arrivo.

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