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CANSANO – Porte chiuse al degrado nel piccolo centro di Cansano con l’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal primo cittadino, Luca Malvestuto. Con il provvedimento si ordina “a tutti i proprietari e detentori, a qualsiasi titolo, di terreni, giardini, aree verdi incolte, aree pertinenziali degli stabili, orti incolti, situati all’interno del centro abitato, di provvedere al mantenimento e cura di quanto di loro competenza in conformità alle norme di legge ed ai regolamenti vigenti”. Nello specifico giardini e spazi verdi dovranno essere mantenuti in stato di pulizia costante. Da potare siepi e rami degli alberi che si protendono oltre il limite del suolo pubblico. Ordinata la potatura anche delle piantagioni che ostacolano la visibilità della segnaletica. Per evitare incendi è fatto obbligo di prestare attenzione a non accumulare sterpaglie. Le operazioni di taglio e sfalcio dell’erba dovranno svolgersi, rispettivamente, entro il 31 maggio ed entro il 30 giugno. “E’ fatto assoluto divieto di smaltire ramaglie e residui di potature nei cassonetti destinati alla raccolta urbana dei rifiuti, oltre i limiti stabiliti dal gestore”- si legge nell’ordinanza come pure è tassativamente vietato “procedere all’abbruciamento dei residui delle operazioni di
pulizia dal 1 giugno al 30 settembre mentre è consentita la combustione controllata, sul luogo di
produzione”. In caso di inosservanza delle disposizioni, ai trasgressori sarà elevata una sanzione pecuniaria dai 100 ai 500 euro. In caso di inosservanza delle disposizioni relative all’abbandono dei residui di potatura all’interno dell’area, la sanzione diventa più salata. Dai 300 ai 3 mila euro. Un ulteriore passo in avanti sul fronte del decoro urbano, soprattutto in vista della stagione estiva che richiama in paese un più alto numero di turisti.

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