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SULMONA – Un solo positivo, una classe in sorveglianza, due pazienti in attesa di collocazione al pre-triage e un paziente Covid in “sosta” nel gazebo. E’ questo il bilancio del Coronavirus per la giornata di oggi 18 gennaio. Frena il contagio per il secondo giorno di fila con i numeri che, fortunatamente, continuano a scendere. Il particolare curioso riguarda però un uomo di Pettorano sul Gizio che si è presentato questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona con un dolore toracico. Per questo è stato sottoposto a tutti gli esami del caso e anche al tampone per l’accertamento del contagio visto che presentava, da qualche giorno, sintomi riconducibili al Covid. L’uomo ha atteso l’esito del test nel gazebo collocato all’esterno del pronto soccorso di via Montesanto, ovvero l’area individuata per i congiunti dei pazienti presi in carico dal reparto. Ebbene il tampone ha dato esito positivo. Un caso che conferma la necessita di avere altri spazi a disposizione perché l’area grigia esiste si sulla carta, come ricorda imperterrito qualcuno, ma non nella sostanza. Peraltro la distanza del triage dal pronto soccorso e la perentorietà di alcuni accertamenti allungano i tempi con il rischio di non arginare la diffusione del contagio nell’ambiente ospedaliero. L’uomo sarà sottoposto al tampone molecolare e la sua positività comparirà nei bollettini dei prossimi giorni. L’unico caso tracciato oggi dalla Asl riguarda un minore di dieci anni, domiciliato a Sulmona, che si trova in isolamento domiciliare. E’ stata quindi attivata la sorveglianza per una classe quinta della scuola primaria “Masciangioli”. E’ il primo provvedimento che riguarda le scuole dopo il rientro sui banchi anche se il contagio del minore, stando ai primi accertamenti, non sembrerebbe legato all’ambiente scolastico. Due pazienti hanno chiesto la diagnosi dei sanitari e sono stati presi in carico nel vecchio pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, in attesa di collocazione. E’ notizia di oggi anche della sanificazione scattata nell’ufficio tributi del Comune di Sulmona di via Cavallaro dopo il rischio contagio per un dipendente della cooperativa. L’ufficio è quindi rimasto chiuso al pubblico per la giornata odierna. Nel centro vendita, dopo i tamponi svolti al personale, sembra stabilizzarsi il quadro epidemiologico ai quattro contagi accertati nei giorni scorsi anche se il fronte resta monitorato. La mappa del contagio continua a presentare un quadro più rassicurante per l’area peligno-sangrina. Gli attuali positivi sono scesi a 530, di cui 198 domiciliati a Sulmona, 53 Pratola Peligna, 23 Castel Di Sangro e 20 Introdacqua, solo per citare alcuni centri. Mentre i contagi risultano quasi azzerati a Raiano che conta solo due positivi. Buone notizie sul fronte dei vaccini anti Covid per i sanitari che, a partire dalla giornata di sabato 23 gennaio, riceveranno la seconda dose per l’immunizzazione. Ciò vuol dire che l’Abruzzo non si ritrova sprovvisto mentre  gli ospiti delle case di riposo dovranno attendere ancora qualche giorno. La campagna vaccinale non è partita oggi come si era previsto perché si è attende la fornitura delle dosi ma è questione di giorni. Gli addetti ai lavori fanno sapere che si riuscirà a inoculare la prima dose agli ospiti delle strutture entro fine mese. Intanto, nelle more della campagna vaccinale che continua, si raccomanda sempre prudenza e rispetto delle misure anti contagio. Va avanti intanto lo svolgimento dei test antigienici rapidi. Oggi ne sono stati processati una ventina nell’ex Caserma Cesare Battisti. Tutti negativi.

Andrea D’Aurelio

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