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SULMONA – Nove mesi di attesa per un’ecografia all’addome. Restano lunghi i tempi di attesa sul territorio peligno per le prestazioni sanitarie del locale nosocomio dell’Annunziata. A farne le spese nella giornata di ieri è stata un’anziana ottantenne sulmonese che si è recata negli uffici del Cup di viale Mazzini per prenotare l’esame di cui necessita. In un primo momento si è dovuto procedere al riallineamento del sistema poiché la donna risultava formalmente in carico presso altra struttura. Circostanza non vera come ha fatto notare la diretta interessata al personale della struttura. Risolta la difformità rilevata, si è proceduto alla prenotazione con gran sorpresa. Prima data utile 17 novembre 2023. Ben nove mesi di attesa per una semplice ecografia. La sanità continua quindi a tagliare fuori le categorie fragili che necessitano di cure più rapide e tempestive. Stessa disavventura era capitata ad un 86 enne di Sulmona che, grazie al supporto del Tribunale per i diritti del Malato, era riuscito a svolgere l’esame a stretto giro. Ma il è il modus operandi che va invertito. Le lunghe attese diventano normalità per via di una carenza di personale ai massimi storici. I pediatri non vogliono venire. I medici nemmeno o comunque non è così scontato. Il conto lo paga l’utenza costretta ad aspettare.

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