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PRATOLA PELIGNA – Nessuna indennità aggiuntiva è dovuta all’ex Direttore del Consorzio di Bonifica Aterno Sagittario con sede a Pratola Peligna. Lo ha stabilito questa mattina una sentenza della Corte di Appello di L’Aquila che, in accoglimento dell’appello incidentale del Consorzio, ribalta la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Civile di Sulmona. La Corte di Appello, infatti, dichiara che nulla è dovuto all’ex Direttore per prestazioni aggiuntive e lo condanna al pagamento delle spese dei due gradi di giudizio per complessivi €. 8.000,00. “Il Direttore ha certamente svolto, in conseguenza della riduzione del personale impiegatizio del consorzio che dirigeva, lavoro aggiuntivo rispetto a quello ordinariamente proprio, in base all’organizzazione del consorzio datore di lavoro in situazione di pieno organico, della
qualifica dirigenziale rivestita, ma di entità quantitativa non determinabile, e di tipologia per lo più direttiva, organizzativa, di supervisione e controllo, di per sé strettamente inerente alle funzioni rivestite; non vi è di contro prova che egli abbia subito un particolare aggravio di lavoro”- scrivono i giudici aquilani nella sentenza. Viene quindi riformato in toto il provvedimento di primo grado. Il Consorzio è stato rappresentato in giudizio dall’avvocato, Teresa Nannarone.

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