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SULMONA – “Non far frequentare la scuola ai propri figli in caso di malattie da raffreddamento o in presenza di febbre, tosse, sindrome influenzale”. La disposizione per le famiglie è arrivata dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Radice-Ovidio di Sulmona, Gabriella Di Mascio, tramite una circolare indirizzata all’intera popolazione scolastica nel giorno del rientro a scuola dopo il ponte del Carnevale. Recependo il decalogo diffuso dal Ministero della Salute contro il Coronavirus, la preside dell’istituto, ha inteso diffondere le buone pratiche per una corretta gestione della prevenzione anche all’interno della scuola che resta la seconda agenzia educativa. I bimbi che presentano raffreddore ( malattia da raffreddamento), tosse o sintomi influenzali possono restare a casa. Tra le altre disposizioni riservate ai genitori la Dirigente chiede di “raccomandare ai propri figli a tossire e starnutire all’interno dei gomiti e a non toccare occhi, naso e bocca con le mani” come pure “raccomandare ai propri figli di lavare frequentemente le mani e non avere comportamenti promiscui, quali bere dalla stessa bottiglia dei compagni” e presentare certificato medico in caso di malattia superiore a cinque giorni. La circolare prevede importanti disposizioni anche per alunni, personale della scuola, docenti e collaboratori scolastici. Stamane si era creata fibrillazione per una docente rientrata dal Marocco, frutto di psicosi e tensione sociale, visto che non presenta alcun contagio. Per questo è necessario rimettere ordine. “Il principale compito della nostra comunità scolastica è – in via preventiva e precauzionale – fornire corrette informazioni e indicare stili di comportamento per contrastare concretamente il virus”- conclude la preside Di Mascio.

Andrea D’Aurelio

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