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SULMONA – Non una semplice emozione ma una magia ed una suggestione. All’imbrunire, come vuole la tradizione, ha preso le mosse dalla Chiesa della Trinità la Processione del Venerdì Santo, organizzata per il 196 esimo anno di fila dall’Arciconfraternita della Santissima Trinità. Trinitari schierato, con il loro saio rosso e il lento ondeggiare, pronti a percorrere le strade della passione, fino a disegnare una croce immaginaria. La processione abbraccia le croci di tutti i sulmonesi e di tutta la città. Un momento unico nel suo genere che la folla accompagna con lacrime e preghiera. Corsa e fiato sospeso per guadagnare la postazione privilegiata. Su strade, terrazze e balconi, c’è anche Francesco che a Dio non ci crede. D’altronde l’attaccamento alla tradizione è talmente viscerale quanto irrinunciabile. Incuriositi anche i turisti accorsi in città da ogni parte d’Italia. Sono 250 i camici rossi in processioni. Tra loro anche molti giovani, segno di speranza per il ricambio generazionale. Tra i 120 elementi del maestoso coro, che esegue il Miserere di Barcone, spicca un giovanissimo di appena 16 anni. Mentre la novità riguarda un 25 enne che, da Cerchio dove risiede, è arrivato a Sulmona per portare il fanale, convinto da conoscenti ad appassionarsi alla tradizione sulmonesi. Per seguire in diretta le immagini della processione basta sintonizzarsi sul canale 18 (onda tv), canale 14 (Telemax), pagina facebook onda tv e canale youtube.

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