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“Legge Antifascista Stazzema” è il progetto iniziato nel piccolo paese di Stazzema nella Versilia segnato da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai soldati tedeschi nazifascisti (ma tra gli arruolati vi erano anche molti italiani) nell’agosto del 1944. Le vittime accertate furono 560, in prevalenza donne e bambini, ma non si conoscerà mai il numero esatto di tale strage, proprio per la violenza con la quale venne perpretata.

“Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”: è questo l’estratto della proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona, presidente del comitato organizzatore.

CGIL, ANPI sezione Valle Peligna NO HUB del Gas, PD Sulmona, Sulmona Bene in Comune, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista invitano i cittadini e le cittadine di Sulmona a recarsi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Sulmona, dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00, il lunedì e il giovedì dalle 15,30 alle 17,15 per aderire alla raccolta firme promossa dall’Anagrafe Nazionale Antifascista a favore del Progetto di Legge di Iniziativa Popolare: Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti.

 In Italia il fascismo non è mai scomparso. In questo preciso momento storico  riemerge sfacciatamente e rappresenta un fenomeno non più sottovalutabile che tende alla narrazione revisionista e negazionista della storia e all’affermazione di ideologie che mettono in pericolo la tenuta democratica del nostro paese. Anche grazie alla facilità di comunicazione attraverso i social e la rete in generale, il fascismo ripropone simboli, parole, atti ed ideologie che non possono appartenere all’Italia nata dalla Resistenza e dalla Costituzione. Spesso facendo leva sulla sfiducia, sulla disuguaglianza e sulla fragilità sociale, alimenta discriminazioni, intolleranza e violenza.

Firmare per la legge di iniziativa popolare per avere norme contro la propaganda fascista e nazista, vuol dire assumersi l’impegno di tutelare la democrazia e di sostenere i valori della Resistenza e della Costituzione.

Si invitano anche cittadini e cittadine di tutti i comuni della Valle Peligna a recarsi presso i loro uffici comunali per firmare ed eventualmente sollecitare l’attivazione della raccolta firme, segnalando difficoltà rilevate a info@anagrafeantifascista.it .

Info: aquila@flcgil.it 3470018747

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