SULMONA – Energia elettrica assente nel Centro di Salute Mentale di Sulmona e il caso finisce sul tavolo dei Nas di Pescara grazie a un esposto presentato dal sindacato Nursind. La segnalazione alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, raccolta da Onda Tg, era già arrivata dal Tribunale per i diritti del malato. Ma Nursind, attraverso il Segretario Provinciale Antonio Santilli, chiama in causa il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute. “A seguito di sopralluogo si è riscontrato che non sono attivi gli allacci dell’energia Elettrica e del Gasâ€- si legge nella nota del sindacato- “sicchè gli impianti elevatori ed altri impianti che richiedono l’assorbimento di forza motrice non sono in funzione, né può essere attivato l’impianto di riscaldamento necessario a stemperare gli ambienti particolarmente freddi in quanto appena ristrutturati. Si è informalmente appreso che è in funzione il solo impianto di illuminazione, sembrerebbe per “generosa†concessione dell’allaccio alla rete di cantiere (ammesso che sia possibile e legittimo fornire energia destinata all’alimentazione dei cantieri). Si è avuto inoltre modo di apprendere che diversi locali (ambulatori, studi medici, ecc…) non risponderebbero alle dimensioni stabilite dagli standard regionali in riferimento agli ambienti di lavoro destinati alla sanità pubblica e ad uffici pubblici. Infine, ma non per ultimo, si è appurato che per poter accedere al Centro Diurno Psichiatrico i pazienti debbano percorrere l’intero Centro di Salute Mentale con conseguente presumibile violazione del diritto alla riservatezza dei pazientiâ€. Nursind non manca di far notare come “le prestazioni in favore di alcuni pazienti sarebbero state rinviate a causa di mancato funzionamento dell’ascensoreâ€. “A tutela del personale e della stessa utenzaâ€- conclude la nota- “rinnoviamo la richiesta di verifica dello stato dei luoghi e dei fatti individuando la responsabilità per le eventuali irregolarità riscontrate ed adottando ogni misura necessaria all’espletamento delle delicate funzioni sanitarie in condizioni di assoluta sicurezza e nel rispetto di tutte le normeâ€.
Andrea D’Aurelio