banner
banner

SULMONA – Il giudice di sorveglianza ha rimesso in libertà una 51enne di Sulmona, raggiunta lo scorso giugno da un ordine di esecuzione del tribunale per reati tributari. Si tratta di due condanne passate in giudicato, la prima riguardante i fatti del 2010 e l’altra del 2015. La pena residua di 22 mesi è stata scontata nella “cella domestica” per nove mesi. Dopo il rigetto di una prima richiesta, il tribunale di sorveglianza ha accolto il reclamo dell’avvocato difensore, Stefano Michelangelo, rimettendo in libertà la donna che ha chiuso il conto con la giustizia per i reati tributari contestati. A carico della 51 enne pendono altre due inchieste, balzate alle cronache tra il 2016 e il 2019. Si tratta dei tassi usurai per le aziende fantasma, processo partito nei mesi scorsi con ben 21 imputati alla sbarra.

Lascia un commento