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Sono numerose le segnalazioni giunte nelle circoscrizioni elettorali dei quattro tribunali abruzzesi, in riferimento ad errori nei verbali e nella trascrizione degli stessi relativi alle elezioni regionali di domenica scorsa, sia da parte dei responsabili dei seggi sia da parte di addetti dei comuni: da lunedì è superlavoro per le commissioni insediate nei tribunali impegnate ad effettuare controlli che, secondo quanto si è appreso, non termineranno a breve visto che la proclamazione degli eletti da parte della Corte d’Appello è prevista per la fine della prossima settimana. Stando a quanto emerso, alle segnalazioni potrebbero seguire ricorsi al Tar a cui sarebbero decisi a ricorrere diversi candidati eletti e non eletti per il riconteggio delle schede, rispettivamente alla ricerca di un risultato migliore o dell’ elezione. In tal senso, una segnalazione che emerge è quella del rieletto consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, che ha indicato un errore nel seggio 23 del comune dell’Aquila dove, nonostante la residenza di parenti, non ha collezionato nessuna preferenza a fronte delle 52 della sulmonese, Marialisa Paolilli. Se questi voti dovessero esser assegnati a Pietrucci, al suo terzo mandato consecutivo, il suo bottino salterebbe da 5.796 a 5.848. Intorno a questi casi si è scatenato il tam tam e le voci anche incontrollabili in linea con il grande interesse suscitato dalla consultazione di domenica scorsa che ha decretato il bis del centrodestra targato Marco Marsilio, di FdI, il primo nella storia della Regione, sul campo largo dell’ex rettore Luciano D’Amico.

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