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SULMONA – Le liste dell’unione di centro e noi moderati della coalizione di centrodestra, in vista delle elezioni regionali del prossimo 10 marzo, sono state osservate dagli uffici centrali circoscrizionali dell’Aquila e di Teramo con pre avvisi di recusazione. Le osservazioni, che nascono da alcuni esposti, riguarderebbero l’uso dei contrassegni e la confusione dei simboli. Nel caso dell’Udc c’è in ballo il simbolo dello scudo crociato. Tuttavia domani i rappresentanti delle liste saranno all’Aquila per chiarire e rispondere ai rilievi mossi, senza passare per i ricorsi. Dalle due compagini gli addetti ai lavori si dicono tranquilli e fiduciosi sul fatto che si riuscirà ad accedere alla competizione elettorale senza particolari problematiche. Al momento il giudice, Marco Billi, in riferimento alla lista di Maurizio Lupi, ha richiamato la norma secondo la quale  “contrassegni identici o che si possono facilmente confondere con contrassegni notoriamente usati da altri partiti o raggruppamenti politici, ovvero con quelli di altre liste presentate in precedenza”. Per domani sono attese le udienze

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