banner
banner

SULMONA – Per lo smaltimento dei pannolini la Regione lavora ad un impianto di riciclaggio della Fater a Sulmona. L’obiettivo di Cogesa comincia a concretizzarsi nelle parole dell’assessore regionale all’Ambiente Nicola Campitelli che ha presentato il Rapporto annuale sulla raccolta differenziata in Abruzzo che ha visto un incremento rispetto all’anno precedente, nonostante un aumento della produzione e raccolta dei rifiuti. Nel 2018 la percentuale di raccolta differenziata in Abruzzo ha raggiunto il 59,66 per cento con un incremento rispetto al 2017 del 3,68 per cento. Il risultato del 2018 non è però ancora in linea con gli obiettivi minimi fissati dalla normativa nazionale, ossia il 65 per cento. In particolare, i Comuni che hanno raggiunto il 65 per cento sono 180 su 305.”In Abruzzo restano però ancora 32 comuni che non fanno raccolta differenziata. Il dato è positivo – ha spiegato in conferenza stampa l’assessore regionale all’Ambiente Nicola Campitelli – ma non dobbiamo fermarci perché dobbiamo arrivare al dato nazionale previsto. La crescita costante di differenziata ci dice però che siamo sulla strada giusta ma dobbiamo migliorare. Per questo dobbiamo incentivare i nostri cittadini e i comuni alla differenziata, e incrementare la raccolta porta a porta. Dobbiamo far si che ci siano sempre più comuni ricicloni. Di tutta la raccolta differenziata il 43%, ovvero 116 kg per abitante è destinato alla frazione organica e quindi umido e verde. Al secondo posto abbiamo carta e cartone, quindi il 18% e circa 50 kg per abitante. Noi d’ora in avanti andremo ad incontrare anche chi lavora in queste filiere per migliorare la raccolta. L’obiettivo finale è quello di aumentare la raccolta differenziata perché così facendo faremmo un salto di qualità come regione”. Il dirigente del settore Ambiente Franco Gerardini ha fatto il punto sulla raccolta nei vari centri della regione: “abbiamo in atto un focus sui comuni con oltre ventimila abitanti e che sono i comuni che ovviamente producono più rifiuti. Pescara e L’Aquila registrano le performance più basse rispetto agli altri centri più popolosi. Il capoluogo è in ripresa, ma bisogna considerare che le problematiche sono state anche dovute al post sisma. Pescara è invece il ventre molle con percentuali fra il 30% e 40% che sono basse e che devono essere migliorate. Bene Lanciano, Chieti e Giulianova che superano il 60%. Porta a porta con buoni risultati a Sulmona e Montesilvano”. (a.d’.a.)

Lascia un commento