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SULMONA – Non si placano le polemiche sul repartino penitenziario per le cure dei detenuti del carcere di massima sicurezza. Arriva il nuovo affondo della Uil Pa Polizia Penitenziaria alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila dal momento che la realizzazione della struttura non sarebbe contemplata nella planimetria del nuovo ospedale. “La Asl era al corrente della necessità di dover realizzare un reparto penitenziario nel nuovo ospedale sulmonese dotato dei requisiti idonei al ricovero di detenuti altamente pericolosi. Tuttavia, stando a quanto sarebbe stato elaborato a livello progettuale, nulla sarebbe stato reso esecutivo”- rileva il sindacalista Mauro Nardella. “La direzione carceraria” spiega “negli incontri che si sono tenuti negli uffici del carcere proprio sull’argomento, avrebbe più volte ribadito la necessità di avere a disposizione non una stanza 4×4,così come sarebbe stato messo in cantiere, ma un reparto vero e proprio dotato di minimo due stanze di degenza, entrambe munite di bagno ed una terza stanza per il personale di polizia penitenziaria che dovrà svolgere il servizio di piantonamento in loco. Ora il sindacato resta in attesa di risposte ufficiali da parte dei vertici dell’azienda sanitaria. “Resta ferma” conclude Nardella” la diffida avanzata dalla Uil circa la richiesta di accoglimento delle richieste avanzate. In caso contrario metteremo in campo le legittime manifestazioni di protesta che nel recente passato abbiamo annunciato”.

Andrea D’Aurelio

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