SULMONA – L’indagine entra nel vivo. Forestali e procura acquisiscono gli atti della seduta del consiglio comunale dove si è discusso del presunto conferimento illecito dei rifiuti nella discarica di Noce Mattei del Cogesa. Si tratta dell’ordine del giorno dello scorso 30 dicembre in cui veniva chiesto di “verificare che non vengano conferiti rifiuti pericolosi in discarica poiché alcuni cittadini residenti nei dintorni hanno segnalato un traffico notturno di camion all’interno della discarica e l’accensione di fuochi al di fuori dell’orario lavorativo”. Come atto dovuto i forestali, su disposizione della procura, hanno acquisito la documentazione e stanno procedendo in queste ore a sentire, in qualità di testimoni, le persone informate dei fatti sulla vicenda. Al momento si sono recati in caserma tre consiglieri comunali e sette residenti della frazione marane. La nuova inchiesta è scaturita dall’esposto presentato dal vice sindaco e assessore all’ambiente, Sergio Berardi, che aveva chiesto di accertare agli organi inquirenti se le segnalazioni contenute nell’esposto configurano o meno un reato. “Davanti ai forestali ho ribadito quanto sono venuto a conoscenza dagli abitanti delle marane ma anche dalla stampa”- riferisce il consigliere Proietti che, nelle scorse settimane, aveva chiesto anche verifiche mirate anche sulle modalità di monitoraggio della qualità dell’aria in discarica che il comune, per un anno, aveva affidato all’Arta. A chiedere la sospensione preventiva dell’impianto, nei giorni scorsi, era stato il comitato dei residenti, che si era rivolto al nuovo amministratore unico del Cogesa, Nicola Sposetti, per la verifica della corretta gestione dell’immondizia. Sul traffico di rifiuti in discarica, anche notturno, vanno avanti le indagini dei forestali che avevano svolto, in passato, accertamenti mirati per un anno e mezzo di fila senza esito. L’esposto di Berardi ha riaperto l’inchiesta che, per il momento, è stata aperta contro ignoti.