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SULMONA – Restano “osservati speciali” i centri peligni che hanno registrato nelle ultime settimane un vertiginoso aumento di casi covid-19, sfiorando la zona rossa. Nessuna anomalia fanno risultare gli addetti ai lavori nel conto dei positivi e nei tracciamenti Asl perché, sia i numeri che i conti, tornano. Roccacasale alle 23,59 di ieri ha toccato la soglia dell’1,9 per cento degli attuali positivi, in rapporto ai 650 residenti, come del resto avevamo anticipato. Sono dodici i casi Covid accertati fino a questo momento su un totale di diciannove sorvegliati, ovvero inseriti nel portale del monitoraggio sanitario. Altri due casi sarebbero in corso di definizione. Va ricordato che la presa in carico del paziente Covid avviene tenendo conto non della residenza ma del domicilio. E’ proprio il caso di Roccacasale che ha al suo “attivo” alcuni pazienti Covid domiciliati a Raiano. In quel caso il monitoraggio Asl prende in carico i pazienti sul comune di domicilio. Nessuna confusione e situazione sotto controllo insomma, anche perché sul territorio esiste una copertura dell’informazione in tempo reale in tempo di pandemia che non ha eguali in altre zone. I fatti non sono voci. Sicuramente va ricordato e rilevato che le comunicazioni istituzionali ai sindaci arrivano talvolta in ritardo. Questo perché la mole di lavoro tra tamponi, vaccini e tracciamenti resta alta per cui spesso le comunicazioni si inoltrano per le vie informali, fermo restando che i dati giornalieri vengono inseriti alle 23,59 di ogni giorno sul sito istituzionale della Asl per cui anche l’uomo di strada può portare il conto anche se, soprattutto per le segnalazioni sul sistema dei rifiuti, le autorità sanitarie devono avere tutti i nominativi in tempo utile. Un ulteriore potenziamento del sistema di prevenzione è sicuramente da auspicare anche se la Asl non ha perso il controllo né della pandemia né dei tracciamenti, come conferma il Direttore Uoc Siesp Enrico Giansante, tenendo conto che per la circolazione della variante in Valle Peligna, oltre al tracciamento tradizionale viene effettuato anche quello a ritroso, per ricostruire cioè la filiera dei contatti. I risultati si stanno vedendo a Raiano dove, nel giro delle ultime 48 ore, si contano due guariti. Il quadro, salvo sorprese delle ultime ore, sembra pressoché stabilizzato, nel senso che oscilla tra i soggetti tracciati e sorvegliati. L’amministrazione comunale, oltre allo screening e alla chiusura per una settimana delle scuole, ha programmato anche i test salivari per i bambini. “Domani venerdì 12 febbraio dalle ore 13. 30 alle 14.30, la Dott. ssa Zitella e la Dott. ssa Masciarelli effettueranno i test salivari per i bambini al di sotto dei 6 anni che frequentano la scuola dell’infanzia di Raiano e che non sono già stati chiamati dall’Asl per recarsi presso la loro struttura. Chi è interessato può contattare il Presidio medico”- avvisa il sindaco, Marco Moca. Quanto ad ulteriori ed eventuali provvedimenti restrittivi sarà la Regione ad esaminare di volta in volta i dati. Al momento non sono in animo altre misure per cui l’appello è quello di tenere alta la guardia.

Andrea D’Aurelio

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