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SULMONA – “In questo rione non risciuamo più a vivere. La situazione è fuori controllo. Prima o poi ci scappa il morto”. ll grido d’allarme arriva dai residenti di via Pantaleo, traversa del centralissimo corso Ovidio, dove intorno all’una  di questa notte è scoppiata una furibonda lite tra giovanissimi. Un gruppo di circa 30-40 persone ha “animato” il primo sabato di settembre. Urla, botte e sangue. Fortunatamente solo qualche goccia sull’asfalto. Nessuna particolare conseguenze per gli avventori che sono venuti alle mani gli stessi che, dopo la vivace protesta dei residenti che hanno alzato la voce dai balconi, si sono dileguati per le vie del centro. Quando sul posto sono arrivati i Carabinieri e la Guardia di Finanza, che stavano svolgendo servizio di controllo del territorio, il gruppo di ragazzi si era già disperso. I militari hanno quindi proceduto ad effettuare una ricognizione a piedi e ad identificare i giovanissimi che circolavano nei pressi del quartiere. Il tutto mentre i residenti, ormai esasperati, elencavano a gran voce la lista delle criticità. “Questo è diventato un ghetto. Qui vengono ad orinare, defecare e perfino a spacciare”- tuonano dai balconi mentre i Carabinieri cercano di rasserenare gli animi. Un sabato sera tutt’altro che tranquillo che è un pò lo specchio di una città che deve cambiare paridigmi e approcci culturali. Negli ultimi anni nessuna disciplina o regolamentazione è arrivata per il “popolo della notte”. Nè un piano acustico nè un’ordinanza per gli orari che serve a tutelare operatori commerciali, avventori e residenti. E’ una delle questioni che dovrà affrontare la prossima amministrazione. Si spera che l’esercito dei 271 candidatii in campo per uno scranno da consigliere comunale, di giorno e nei limiti del possibile anche di notte, si faccia almeno quattro passi lungo corso Ovidio. Senza creare assembramento s’intende. Giusto per farsi un’idea di ciò che accade in città. (a.d’.a.)

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