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SULMONA – Una zona rossa che risulta intempestiva alla luce della stabilizzazione del quadro epidemiologico e del rientro dalla soglia di allarme. Ne sono convinti i sindaci di quattro dei cinque comuni destinatari del provvedimento che da ieri hanno intrapreso le interlocuzioni per chiedere alla Regione di fare un passo indietro.  Campo Di Giove e Roccacasale hanno formalizzato anche una richiesta scritta, chiedendo il ritiro dell’ordinanza “intempestiva”.  Solo Pacentro è stato escluso all’ultimo minuto poiché dalla Regione si sono accorti che, nel piccolo centro peligno, erano rimasti solo quattro positivi. Ma anche a Campo di Giove e Cansano si è registrano un calo dei contagi, rispettivamente sono 7 e 8 gli attuali positivi in paese. Curva stabile anche a Roccacasale con dieci positivi, al netto di un’altra negativizzazione e un decesso. Un provvedimento insomma che alla vigilia della zona rossa, con il clima che regala un altro assaggio di primavera, viene contestato anche nelle piazze dei centri peligni. Noi siamo stati a Cansano dove istituzioni e cittadini fanno notare che “l’ordinanza doveva forse essere adottata qualche settimana fa e non ora che la situazione sta rientrando”. Peraltro alcuni contagi sono legati anche all’ambiente scolastico e quindi isolati. I comuni si preparano  alla zona rossa forzata. A loro dire senza un perché.

Andrea D’Aurelio

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