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SULMONA – La clinica San Raffaele di Sulmona diventa un modello per la cura del dolore cronico. La ricerca sperimentale, avviata nel maggio 2022 dalla clinica e dalla Fondazione Isal, riguarda l’utilizzo di un prodotto nutraceutico (NACVAN), nei soggetti con dolore da lesione spinale che erano risultati intolleranti o poco rispondenti ai farmaci appartenenti alla categoria degli anticonvulsivanti quali il Pregabalyn che è il farmaco di prima scelta nel dolore neuropatico centrale. Nel giro di un anno sono stati individuati, selezionati e valutati 30 pazienti afferenti all’Unità Spinale della Casa di Cura San Raffaele Sulmona. “I dati ottenuti mediante l’analisi delle scale validate hanno evidenziato un miglioramento significativo nel controllo del dolore e quindi una sua possibile utilità per i soggetti che non hanno possibilità di un uso a dosi appropriate dei farmaci anticonvulsivanti- spiega Giorgio Felzani, Direttore dell’Unità Operativa. La Casa di Cura San Raffaele Sulmona, nell’ambito dello studio dei bisogni dei pazienti, ha realizzato un’indagine riguardante le sintomatologie negative che si manifestavano nei pazienti che non avevano usufruito del periodico percorso di follow-up in unità spinale. In questa occasione è stato realizzato un questionario nel quale si chiedeva a 106 pazienti di riferire circa alcune caratteristiche cliniche come spasticità, funzionalità di intestino e vescica, ansia e depressione, dolore e sua sede. Tra i dati emersi è stata evidenziata l’elevata percentuale di presenza di sintomatologia dolorosa nell’ 86% degli intervistati partecipanti” conclude il medico.

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