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L’AQUILA – Sale a 56 il numero delle persone passate in pronto soccorso dall’alba del 24 agosto scorso a oggi all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Ieri altri quattro feriti provenienti dalle zone terremotate del Lazio: una donna infartuata e un uomo che ha riportato la frattura del tendine d’Achille; gli altrui due avevano riportato lesioni leggere, come escoriazioni e contusioni, e sono stati dimessi ieri stesso. Per quanto riguarda i tre feriti gravi, attualmente ricoverati in rianimazione, secondo il bollettino quotidiano diffuso dalla Asl, la situazione risulta stazionaria, e quindi ferma al bollettino medico di ieri. I tre restano in condizioni critiche, ma con lievi miglioramenti negli ultimi 2 giorni. Sono: Alessio Bucci, di 38 anni, titolare dell’albergo ‘Roma’ di Amatrice (sindrome schiacciamento con complicazioni vascolari e renali), una giovane romena (schiacciamento) e un uomo di 94 anni (trauma toracico). Altri due degenti, non gravi, sono ricoverati da alcuni giorni in neurochirurgia e registrano miglioramenti. La macchina del soccorso dell’ospedale aquilano ha impegnato il 24 agosto scorso, giornata di massimo afflusso di feriti, 17 medici, 18 infermieri e 19 ausiliari, per un totale di 54 operatori. Turni raddoppiati, ritmi di lavoro vertiginosi e, in alcuni casi, medici in pista per quasi 17 ore consecutive, dalle 4 alle 21. Gran lavoro anche del 118 della Asl che, con una propria ambulanza, riferisce la Asl1 abruzzese “14 minuti dopo la prima scossa delle 3.36, era con un mezzo della postazione del 118 di Montereale ha portato i primissimi soccorsi alle popolazione terremotate”. Inoltre 2 mezzi di elisoccorso e 10 ambulanze del 118 sono state mobilitate per fronteggiare la prima, eccezionale ondata di emergenza. (Red)

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