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SULMONA – Mentre la Asl ha formato una task force di tecnici e agenti della polizia postale per limitare i danni dopo l’attacco hacker il sistema è ancora bloccato ma filtra la notizia che questa mattina sarebbero arrivati negli ospedali un numero consistente di tecnici per tentare di sbloccare i Pc. La Asl ha assicurato che si stanno mettendo in campo dei modelli organizzativi alternativi per garantire i servizi sanitari ma i disagi ci sono stati e continuano ad esserci. Stupisce che l’azienda sanitaria abbia interrotto ogni canale di comunicazione, anche sul sito istituzionale. Gli utenti, soprattutto fragili ed oncologici, hanno la necessità di riprendere gli esami fatti nei giorni scorsi e che non possono essere ritirati. Enormi difficoltà si sono avute con referti di dermatologia ma anche in pronto soccorso dove tutto è telematico le problematiche sono notevoli. C’è anche chi doveva essere dimesso dal ricovero, dicono alcuni, e si è rimandata l’uscita per questo problema. Fatto accaduto nei giorni scorsi. Insomma se per medici e operatori è il caos, l’utenza vive altrettanti disagi. Non si riescono a prenotare visite con il Cup perché anche lì tutto è bloccato. Alcuni utenti incontrati fuori dall’ospedale spiegano che anche per le prestazioni di pronto soccorso gli operatori stanno predisponendo tutto a mano. Ad alcuni è stato detto che il referto richiesto, che sarebbe dovuto essere pronto da circa dieci giorni, ancora non era disponibile. Altre persone sono riuscire a prenotare visite ma con i moduli compilati a mano. Per chi invece aveva già pagato le visite tutto regolare, le visite sono state fatte normalmente. Fatto sta che un po’ di malumore c’è attorno a questa vicenda. Alcuni utenti a telecamera spenta dicono che c’è molta confusione, che anche per le analisi ai malati oncologici si starebbe facendo soltanto l’emocromo. Le urgenze sarebbero garantite ma rimane il fatto che molte persone hanno bisogno di visite e non si riesce a prenotare.

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