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SULMONA – “Una esortazione ai giovani malpancisti della maggioranza a fare uno scatto di orgoglio per il bene della comunità, dando concretezza alle loro parole e liberando la Città da questa pseudo amministrazione”. L’invito-provocazione arriva dai capigruppo consiliari di minoranza all’indomani dell’ennesima fumata nera di qualche giorno fa. L’opposizione aveva tentato di licenziare l’amministrazione comunale ma alla fine il consigliere comunale, Fabio Pingue, che si sta preparando per la campagna elettorale in vista delle regionali non si è presentato all’appuntamento. Il bilancio di fine anno arriva quindi da una minoranza che dichiara il fallimento dell’amministrazione Casini. “Se i punti cruciali della sopravvivenza per la città di Sulmona sono stati con insistenza al centro del dibattito e degli atti consiliari si deve alla caparbietà dell’azione politica dei gruppi consiliari di opposizione. Infatti se a Sulmona si è parlato di sanità, di edilizia scolastica, di mobilità su ferro e gomma, di Cogesa, di mense scolastiche, di cooperative e di riorganizzazione della macchina amministrativa comunale di certo tutto questo non si deve al Sindaco Casini e alla sua precaria maggioranza consiliare”- intervengono i capigruppo che su un punto sono d’accordo con la Casini: “l’unica cosa sulla quale concordiamo con il sindaco Casini è la necessità di avere una rappresentanza regionale valida, visto che lei stessa ha ammesso pubblicamente che la città fino ad oggi non è stata difesa autorevolmente in Regione ed è stata marginalizzata, riconoscendo implicitamente tutti i limiti e le manchevolezze dell’ex assessore Gerosolimo, più incline a destabilizzare che a realizzare idee e progetti nell’interesse del territorio”- scrivono i capigruppo. “Che le cose in Comune non funzionano ne sono convinti anche i giovani consiglieri di maggioranza e, parafrasando uno di loro, la campanella dal dieci settembre è suonata più di una volta ma di risultati concreti non se ne sono visti. Ciò nonostante i loro mal di pancia non si sono tradotti in azioni politiche concrete e, soprattutto, le verifiche annunciate per Natale sui risultati amministrativi della giunta Casini che fine hanno fatto?”- si chiedono i consiglieri di opposizione che riarmano la battaglia.

Andrea D’Aurelio

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