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SULMONA – Sarebbe andato a sbattare prima nell’area della circonvallazione orientale contro il marciapiede nei pressi di un bar e contro il cancello di una villa. Poi avrebbe tamponato un’auto nei pressi del semaforo di via Fiume, dileguandosi come se nulla fosse, per terminare la sua corsa tra via Pola e via dei Frentani, schiantodosi contro il muro di cinta di una villa. Poi, dopo essere stato trasportato in ospedale, si sarebbe allontanato. Le manovre rocambolesche della Panda Nera, protagonista nel tardo pomeriggio di ieri di un rocambolesco incidente stradale a senso unico, saranno oggetto molto probabilmente di ulteriori accertamenti investigativi. Dalle prime informazioni è emerso che la vettura in uso al giovane conducente risulta rubata a Bugnara lo scorso giugno. Per cui la Polizia Locale, intervenuta sul luogo dell’incidente per i rilievi del caso, procederà nelle prossime ore al sequestro del mezzo, come previsto dalla normativa vigente, oltre all’irrogazione della sanzione amministrativa. In più il 36 enne di origine romane, scarcerato di recente, sarà denunciato all’autorità giudiziaria per guida in stato di alterazione. Gli esami tossicologici svolti in ospedale nella notte hanno dato esito positivo. Il sospetto si è quindi rilevato fondato dal momento che, nel corso dell’ispezione della vettura, era stato rinvenuto materiale per assunzione di metadone. Il fatto curioso, come se non bastasse, si è verificato in nottata quando il giovane si è allontanato dall’ospedale dove era stato preso in carico dopo l’incidente. Giunto nei pressi di Piazza Carlo Tresca sarebbe stato il diretto interessato a contattare il numero di emergenza 118, non potendo sopportare il dolore delle ferite rimediate dal sinistro, giudicate guaribili con una prognosi di trenta giorni. Un soggetto insomma con evidenti problematiche che ha tenuto con il fiato sospeso, per un breve arco temporale, anche i sanitari. Fortuna che ieri, lungo il tragitto percorso dall’auto “impazzita”, non transitavano pedoni. Una tragedia sfiorata. Senza esagerazione nè timore di smentita.

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