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CORFINIO. Nel suo negozio di antiquariato aveva cartucce e munizioni da guerra ma anche distintivi contraffatti delle forze di polizie. Per questo un 48 enne residente a Corfinio, è finito davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco. La procura della repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio mentre l’imputato, difeso dall’avvocato, Alessandro Tucci, ha richiesto il patteggiamento della pena. Nel merito si entrerà nel corso dell’udienza fissata a giugno. La vicenda risale al 21 luglio 2023 quando, nel corso di una perquisizione, i carabinieri avevano rinvenuto e sequestrato nel suo negozio di antiquariato 2 cartucce calibro 7,65, altre 44 cartucce calibro 9 di cui alcune da caccia, munizioni da guerra, bossoli e altro materiale che non era stato denunciato all’autorità giudizia. In più, nel locale, erano stati rinvenuti distintivi e contrassegni di varie forze di polizia e perfino una pettorina catarinfrangente della polizia stradale.

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