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SULMONA – Disinnescati 386 potenziali focolai ed evitata la quarantena per circa quattromila persone. A presentare il “conto” della campagna di prevenzione messa in campo da Asl e Regione è il Direttore dell’Uoc Siesp dell’Asl 1, Enrico Giansante, nel corso di un’intervista telefonica rilasciata alla nostra emittente. Dopo l’inchiesta di Report che ha evidenziato il 15 per cento di “falsi” positivi dai test antigenici rapidi, Giansante difende e rilancia lo screening, spiegando che si è trattato di una “esperienza utilissima da ripetere in ambito scolastico”. “Stiamo parlando di persone asintomatiche che girano. Non è il caso del sintomatico che può contagiare circa dieci persone, a volte anche venti nell’ambiente scolastico. Di questi 386 casi oltre 300 sono stati confermati. Per questo è stata una campagna utile e ben fatta”. Giansante insomma parla con i dati alla mano, ricordando che dal 5 ottobre al 20 dicembre sono stati 11 mila 184 i casi accertati dall’inizio della pandemia. Fino al 5 dicembre erano “solo” 686. Per questo il sistema è andato in affanno con tracciamenti a scaglioni e a rilento. “Ci è piombato addosso uno tsunami ma abbiamo retto”- aggiunge il Direttore Siesp rimarcando che ultimamente è cambiato l’approccio culturale della popolazione verso l’emergenza anche se c’è una minoranza che sottovaluta ancora il rischio. Da qui l’appello a tenere alta la guardia, mantenendo i comportamenti virtuosi, sperando che con la vaccinazione si arrivi alla cosiddetta immunità di gregge. L’intervista integrale è disponibile sulla nostra piattaforma di youtube.

Andrea D’Aurelio

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