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SULMONA – Manca l’arredo, l’aria condizionata e il riscaldamento dopodiché i moduli scolastici provvisori saranno finalmente pronti per ospitare circa 200 studenti delle scuole cittadine. Lavori in dirittura d’arrivo per il montaggio dei Musp. “Anche le procedure burocratiche sono state completate”- annuncia l’assessore comunale alla scuola Paolo Santarelli. Il Genio Civile infatti aveva chiesto delle integrazioni che hanno portato al ritardo nelle operazioni di montaggio. Da lì le nuove proteste e il clima teso. Tempo permettendo, dunque, i tempi dovrebbero essere brevi per vedere di nuovo aperto il portone della ex caserma Battisti su viale Mazzini e per tornare a porre un po’ di ordine nell’incastro delle classi ospitati fra le medie Capograssi e l’istituto Mazara per scongiurare prima la consegna tardiva dei Musp e poi la soluzione dei doppi turni prospettata appena per qualche ora dalla giunta, costretta a fare retromarcia dopo le proteste dei genitori. Le aule provvisorie, che erano state annunciate per dicembre, ospiteranno studenti e personale scolastico degli istituti che saranno oggetto di interventi di adeguamento sismico. I Musp sono 60 e accoglieranno la scuola elementare Masciangioli con 11 aule, per 196 alunni, gli asili Collodi (con due aule) e Montessori (con una), un locale sarà riservato agli uffici e altri alla mensa.
È stato un inizio d’anno complicato anche in altri istituti di competenza comunale, per via dei lavori che tardano a partire, così come l’operazione scuole sicure non entra nel vivo. Le ultime proteste, però, si sono concentrate sull’edificio ex Cim alla zona artigianale che ospita le scuole elementari e dell’infanzia Lombardo Radice.

Andrea D’Aurelio

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