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SULMONA – Di “Guerra” aveva solo il nome perché mai oltrepassava il limite del confronto leale, a volte anche deciso e vivace, venendo meno al rispetto per le persone e alla sfera personale. Un politico d’altri tempi e un socialista tra la gente perché non lo vedevi solo a Palazzo ma anche nei quartieri della città, con la sua “rassegna stampa diffusa”, pronto a commentare i fatti del giorno e a dispensare qualche buon consiglio, senza saccenza. Un uomo con la maiuscola che dietro ai social non si nascondeva poiché, anche nell’era digitale, preferiva il contatto diretto. Il ricordo di Beppe Guerra, l’ex assessore comunale morto questa mattina all’età di 83 anni, arriva da Massimo Carugno. “Il PSI di Sulmona, e anche l’intera comunità dei socialisti del centroabruzzo, manifestano il loro dolore per la scomparsa del Prof. Giuseppe Guerra. Per noi, che lo abbiamo apprezzato e amato, era Peppe, punto di riferimento della politica peligna per moltissimi anni. Assieme ad un prezioso bouquet di uomini e dirigenti ha contribuito, nel ventennio dorato tra gli anni 70′ e ’80, a dare un preciso e significativo impulso alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio. Ma non è dalle tribune prestigiose come la vicepresidenza della Cassa di Risparmio o la presidenza del Nucleo industriale che amiamo ricordarlo, seppur abbia ricoperto quegli incarichi con capacità e autorevolezza. Lo abbiamo conosciuto, apprezzato e gli abbiamo voluto bene da “uomo tra la gente” quando arricchiva l’umanità della nostra comunità incrociandola durante una passeggiata per il corso o per la villa, o seduti a prendere un caffè, e non si risparmiava, anche negli anni recenti, a dare consigli, suggerimenti, ad aiutare a interpretare i “fatti” della città che aveva sempre continuato a seguire con acume e passione. Con Peppe se ne va un personaggio vero che la nostra storia ha tracciato e dalla quale sarà ricordato”- scrive Carugno. Il cuore di Guerra si è fermato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove è deceduto per le conseguenze di un intervento chirurgico. Una notizia che lascia sgomento nei cuori. La città non perde solo un politico che ha fatto la storia ma anche un uomo che si poteva definire tale.

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