banner
banner

SULMONA  –   Per rientrare in Consiglio Comunale cinque anni fa servì un apparentamento formale con Bruno Di Masci, all’epoca avversario oggi alleato dell’amministrazione comunale uscente. A pochi mesi da una nuova tornata elettorale la consigliera comunale, Elisabetta Bianchi, lancia un’altra sfida. Si candida a sindaco per la seconda volta. Senza fare i calcoli e i voti. Pronta, in casi estremi, anche a lasciare il partito di riferimento, Fratelli d’Italia, pur di scendere in campo con il suo elettorato. “In vista delle prossime elezioni amministrative, visto lo stallo del dibattito politico oramai sterilmente incagliato nel trovare le possibili alchimie elettorali basate solo sull’acquisizione di pacchetti di voti ma terribilmente distratto dalle tematiche che da anni stanno impoverendo il territorio e quanto rimane del suo tessuto sociale mi sono imposta di non lasciare nulla di intentato e porre a disposizione della città tutto il bagaglio di conoscenza e l’attività svolta negli anni prima e durante l’attività consiliare a difesa dei servizi, proseguendo nel cammino da tempo coerentemente intrapreso sui grandi temi del territorio”- scrive la consigliera di ritorno da Roma sostenendo che “c’è bisogno di idee vivifiche per recuperare lo spazio ceduto dalla politica alle decisioni autocratiche di personaggi, programmi che impegnino le alte professionalità esistenti sottraendole ai gruppi di potere facendo così tornare la politica al suo ruolo di progettazione del futuro per una buona e sana amministrazione nell’interesse di tutta la cittadinanza e non di pochi, per sviluppare e finalmente poter scegliere di vivere in una Sulmona sociale, sana e sicura”. Un’auto candidatura quella di Bianchi che- conclude- è stata sostenuta da un gruppo di persone che condividono un’altra modalità di fare politica. A questo si prevede una corsa a tre: la Bianchi, Gianfranco Di Piero con la coalizione antigerosolimiana che deve ufficializzare la candidatura e i civici di Gerosolimo intenzionati a puntare sullo stesso ex assessore. Resta il nodo dei Cinque Stelle e del centrodestra. (a.d’.a.)

Lascia un commento