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PRATOLA PELIGNA – Altro che stabilizzazione. Il Covid non arretra a Pratola Peligna e sono in arrivo le misure dell’ex zona rossa, ovvero arancione scuro, come ha annunciato il sindaco Antonella Di Nino. Nuovi fronti di contagio si sono aperti in giornata con altri nove casi tracciati dalla Asl, nessuno dei quali collegati con la cerchia dei contatti già in sorveglianza. Al fronte pratolano sono legati in particolare due minori, domiciliati in un altro centro peligno, alunni della scuola dell’infanzia di via Codacchio che il sindaco, Antonella Di Nino, aveva chiuso nei giorni scorsi con apposita ordinanza. Le misure poste in essere dall’autorità sanitaria e prima ancora dall’ufficio igiene e prevenzione Asl si sono rivelate efficaci per evitare l’apertura di un nuovo pericoloso fronte. Sono quattro in totale i contagi accertati nella scuola ma il virus ha fatto breccia in attività e negli ambienti più svariati della quotidianità. La cittadina peligna resta a quota 68 attuali positivi ( a fronte di altre 9 negativizzazioni) di cui 52 accertati nell’ultima settimana. Un aumento vertiginoso dei contagi che ha spinto la Di Nino, questa mattina, a scrivere al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per concordare eventuali nuove misure alla luce del bollettino nero. I numeri rendono sempre più conclamato il rischio di una zona rossa per Pratola Peligna,  tenendo conto che i nuovi fronti potrebbero portare a scoprire altri contagi. Intanto nel fine settimana, dopo le richieste pervenute nei giorni scorsi anche dai gruppi consiliari di minoranza, l’amministrazione comunale ha deciso di riprogrammare uno screening per contenere la diffusione del Covid. Ovviamente su base volontaria. Per cui si rende necessario un appello per la partecipazione di massa oltre alle solite raccomandazioni riguardanti i comportamenti virtuosi che, nonostante il rafforzamento dei controlli, continuano a venir meno almeno in talune circostanze.

Andrea D’Aurelio

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