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SULMONA. Si è costituito l’altro giorno nel carcere di Teramo, dopo il provvedimento emesso dalla procura della repubblica di Pescara, per la rapina al corriere della droga . Si tratta di L.P., 35 anni di Sulmona , che si trova ora dietro le sbarre. Il giovane aveva patteggiato la pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione per la vicenda balzata alle cronache il 24 giugno del 2022. In carcere resterà fino a quando, nei prossimi giorni, si pronuncerà il magistrato di sorveglianza dell’Aquila, chiamato in causa per la concessione di una pena alternativa. Il 35enne, finora rinchiuso ai domiciliari con possibilità di recarsi sul posto di lavoro, deve scontare ancora un anno e dieci mesi. L’operazione della Guardia di Finanza, quel giorno, era partita dal pedinamento di una Opel Corsa, all’interno della quale viaggiava il 35enne assieme ad altri due sulmonesi che nei mesi scorsi erano stati condannati alla pena di cinque anni e due mesi di reclusione. All’altezza di Popoli, con un nastro adesivo, i tre avevano fermato la vettura per “camuffare” la targa e depistare le tracce. Poi a Bussi sul Tirino, nei pressi dell’edificio scolastico, sarebbe dovuto avvenire lo scambio con il corriere di Guidonia, condannato ad un anno e otto mesi lo scorso anno. Nella busta bianca che serviva per pagare il carico di droga non c’erano contanti nè soldi veri, ma solo carta straccia. Per cui il corriere, minacciato con una pistola,era stato costretto ad accettare lo scambio. Presa la borsa con 16 kg di hashish, intercettati dalle fiamme gialle, i tre avevano la fuga, scaraventando dalla macchina in corsa sia la pistola scacciacani e sia i panetti di droga. Dopo un breve inseguimento furono tutti bloccati dai carabinieri, intervenuti a supporto e arrestati dalla guardia di finanza

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