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SULMONA – Il fatto non sussiste. Con questa formula il giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha assolto oggi un 60 enne straniero, residente a Pratola Peligna, per la guida in stato di ebbrezza che risale all’estate del 2020. L’uomo si era schiantato contro un’auto in sosta per una manovra azzardata ed era stato raggiunto in prima serata dai Carabinieri della locale stazione, allertati dal proprietario della vettura danneggiata, per lo svolgimento dell’alcoltest. Tuttavia erano trascorse almeno quattro ore dal sinistro, verificatosi nel pomeriggio di quella giornata d’estate. “Ero tornato a casa. Avevo cenato e mi stavo facendo un amaro in piazza”- ha dichiarato l’imputato, difeso dall’avvocato, Alessandro Margiotta. La difesa ha quindi rilevato che l’ampio arco temporale trascorso dall’orario del sinistro non prova la guida in stato di ebrezza, accertata con il tasso alcolemico pari a 2,1 g/l. L’uomo aveva si alcol nel sangue ma per aver bevuto assieme agli amici nel bar della cittadina. Se era ubriaco anche quattro ore prima quando si era messo alla guida della vettura non è stato possibile accertarlo. Da qui la sentenza di assoluzione che ricorda l’importanza della tempestività per i rilievi in materia.

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