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SULMONA – Scintille nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, tra le organizzazioni sindacali, per il rischio scabbia e cimici da letto. Secondo Francesco Tedeschi della Cisl, Edoardo Colella Sappe e Giuseppe Merola Cnpp, “ci sono state delle amplificazioni alle problematiche sanitarie da parte delle altre sigle sindacali (ndr) e al momento per fortuna sono sotto controllo. Difatti sia l’area sanitaria che la direzione stanno affrontando bene le criticità rilevate applicando i protocolli previsti con la massima scrupolosità tanto che la accennata problematica sanitaria si stà gestendo con impegno a tutela di tutti, lavoratori e ristretti e sul punto basta ricordare che durante la pandemia sono state gestite situazioni sanitarie ben più gravi e che i casi Covid dell’epoca erano oltre 100 e pure nonostante la gravità l’evento critico
si è concluso senza arrecare danni a nessuno”. Insomma sindacati spaccati sull’argomento . Nella lettera al Sottosegretario della giustizia, Andrea Del Mastro Delle Vedove, i tre tornano a chiedere di risolvere il problema del sovraffollamento dietro le sbarre, di eseguire una serie di interventi richiesti negli anni e di provvedere a risolvere la carenza di personale, non senza una reprimenda per i colleghi in divisa. “Abbiamo un organico di 55 assenti per malattia, 44 di carenza organica e non ci dimentichiamo una ventina di unità assegnate al Gruppo Operativo Mobile che purtroppo sono in carica all’istituto di Sulmona e altre unità distaccate in altre sedi, bene, né chiediamo l’immediato rientro in sede”- concludono i tre sindacalisti.

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