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SULMONA – Ha dato in escandescenza nella sua abitazione, aggredendo verbalmente anche gli anziani genitori, fino a quando si è reso necessario l’intervento sul posto di Polizia e ambulanza del 118. Protagonista della vicenda è un 50 enne residente in città da circa un anno che non voleva sottoporsi spontaneamente alle cure dei sanitari tanto da rifugiarsi in una stanza di casa. Da qui la richiesta di intervento al centralino del 113 e del 118. Dopo una trattativa andata avanti per un po’ di tempo l’uomo è stato preso in carico dai sanitari e trasportato per accertamenti nel locale nosocomio. Si sta valutando il trasferimento presso il reparto di psichiatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. La notizia, al di là del caso specifico, rimette al centro dell’attenzione la cura dei pazienti psichiatrici, o comunque di quelli che necessitano di accurato trattamento, al tempo dell’emergenza Covid. Tutti i problemi personali si amplificano e il rischio di ritrovarsi soli con sé stessi è dietro l’angolo. Per questo il Comune di Sulmona, già dal mese di marzo, ha attivato il servizio di supporto psicologico gratuito. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Sulmona, ente capofila, dal 21 marzo al 16 aprile sono state 80 le persone che si sono rivolte ai 30 psicologi e psicoterapeuti, che si sono volontariamente messi a disposizione. Hanno usufruito dell’ascolto a distanza in prevalenza donne (61 femmine e 19 maschi), per un’età media di 45 anni, provenienti soprattutto da Sulmona (44), da Pratola Peligna (9) e dai comuni del circondario. Sono 17 le persone che vivono sole, altrettante con il coniuge, 12 con coniuge e figli, 5 solamente con figli, 24 con altri familiari e 2 sono classificate come altro. In 4 vivono in zone isolate, 31 decentrate e 31 nel centro abitato. L’elenco degli psicologi disponibili è consultabile sul sito istituzionale del comune di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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