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SULMONA – I topi in libera uscita arrivano anche nei pressi dell’ospedale. A ritrovare la carcassa di un ratto nell’area del nosocomio, all’altezza dell’ingresso dell’ex repartino penitenziario, è stato il sindacalista Uil Mauro Nardella che ha segnalato il caso alla Direzione sanitario del presidio. Di topi Sulmona ne è piena tant’è che non sono poche le richieste di intervento giunte in redazione e al Comune in diverse zone della città, rimbalzate anche alle cronache tra proteste e petizioni. Ma l’immagine di quel ratto morto all’esterno dell’ospedale di Sulmona non rende giustizia né alla città e né al nosocomio, un luogo dove igiene e decoro devono andare a braccetto, sia dentro che fuori. “Mi sono subito messo in contatto con la Direzione Sanitaria”- ha detto Nardella anche se è facile pensare che i topi arrivano da viale Mazzini visto che in quella zona le trappole non sono poi così ben messe come evidenziato dal Tdm nel suo esposto depositato tempo fa al Comune. Nei mesi scorsi è stata emessa anche un’ordinanza sindacale come pure, nel corso dell’anno, sono state installate più di 200 trappole lungo tutto il territorio comunale. Ma proteste e segnalazioni si moltiplicano. Solo qualche mese fa ben trentatre commercianti del centro storico di Sulmona hanno depositato a Palazzo San Francesco una petizione contro i roditori per chiedere interventi di derattizzazione più incisivi. E intanto i topi, in libera uscita, arrivano anche nei pressi dell’ospedale.

Andrea D’Aurelio

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