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SULMONA – “Signora suo nipote ha ordinato un pacco sul web al costo di mille euro. Ma ne deve versare ancora cinquecento”. Chiedono soldi liquidi ai malcapitati anziani per portare a termine uno dei più classici raggiri, ovvero la famigerata truffa del pacco. Nemmeno il Covid è riuscito a fermare i malviventi che ieri per ben tre volte hanno tentato di approfittare di alcune anziane residenti a Sulmona, fortunatamente senza esito. Il copione è sempre lo stesso. I ladri chiedono soldi in denaro per ritirare dei pacchi che sarebbero stati ordinati dai nipoti delle vittime. La cifra si aggira solitamente intorno ai cinquecento euro e, in caso di indisponibilità, l’appuntamento viene concordato a distanza di un’ora per dar modo alle ignare signore di ritirare i contanti. A quel punto la vittima telefona al proprio congiunto per verificare l’ordine del pacco ma dall’altra parte della cornetta ci sono sempre i malviventi che camuffano la voce e fingono un raffreddore pur di spacciarsi nipoti. La terza fase prevede la consegna del denaro in cambio del pacco che non contiene mai ovviamente la merce richiesta perchè si tratta di una truffa. Fortunatamente le tre anziane sulmonesi non hanno creduto a quella voce e a quella strana telefonata. Sono riuscite a contattare dall’utenza del cellulare i propri congiunti in modo da sventare la truffa. Una di loro sta formalizzando la querela presso gli uffici del Commissariato Ps di Sulmona. La Polizia si sta attivando per risalire ai responsabili della tentata truffa. La raccomandazione è quella di diffidare pedissequamente da coloro che chiedono soldi per telefono. Soprattutto di questi tempi.

Andrea D’Aurelio

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