SULMONA – Un anno e due mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena patteggiata da un 50 enne di Sulmona, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Pescara, dove è comparso l’altro giorno per i reati di furto aggravato e ricettazione, commessi lo scorso agosto nel capoluogo adriatico. Nello specifico il sulmonese, in concorso con altri due soggetti, aveva aperto una vettura modello Audi, esposta in pubblica fede e parcheggiata su strada, per impossessarsi di valigie, bicicletta da corsa dal valore di 2800 euro, due libri e due paia di occhiali da sole, sottraendoli al proprietario che deteneva il veicolo in leasing. I tre avevano svuotato completamente l’automobile con grande e amara sorpresa da parte della vittima del furto. Inoltre, nel corso di un controllo, era stato trovato in possesso di una serie di oggetti, per lo più bracciali e spille, provento di furto, avvenuto a Pescara e denunciato lo scorso 17 agosto. Da qui la doppia accusa che ha portato l’imputato a patteggiare la pena che, tuttavia, resterà sospesa. Per questi motivi il giudice ha revocato gli arresti domiciliari, che il 50 enne stava scontando nella sua abitazione sulmonese dopo la scarcerazione, ordinando la remissione in libertà. Cessa quindi la misura cautelare in attesa di un inserimento in una struttura. D’altronde il 50 enne, nell’ultimo periodo, si era reso responsabile di plurime evasioni e di un furto, per il quale è stato denunciato dalla Polizia, avendo lasciato le impronte sul luogo del delitto.