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SULMONA – Verba volant scripta manent. L’antica locuzione latina è quanto mai appropriata per il ritorno del De Nino-Morandi a Sulmona, i due istituti trasferiti dal 2014 nell’Iti di Pratola Peligna. Ad una settimana esatta dall’inizio del nuovo anno scolastico con il collegio docenti e la riprogrammazione delle attività, non vi è alcuna traccia del contratto tra la Provincia dell’Aquila e l’impresa per l’uso dell’ex convento di S. Antonio come nuova sede provvisoria. Per la serie non dire gatto se non c’è l’hai nel sacco. La bozza pronta per la firma era attesa nella giornata di ieri ma tra ferie del personale e cellulari che squillano al vuoto, l’accordo è slittato. Il tempo a disposizione è davvero risicato per questo si stanno sollecitando gli uffici per le incombenze del caso. Novità potrebbero esserci nelle prossime ore. Almeno si spera. Intanto per l’Iti di Pratola è stato disposto un nuovo approfondimento sulla vulnerabilità sismica ma non si rende necessaria la chiusura della scuola. Il plesso potrebbe riaprire senza la palestra.

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