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SULMONA – Gli atti adottati sono legittimi, nonostante il difetto della giusta causa, ma Gerardini si dimette. A comunicarlo è stato il diretto interessato nel corso dell’incontro con i sindaci che erano stati convocati per l’assemblea, annullata da Gerardini dopo aver sentito il collegio sindacale. All’ordine del giorno si doveva discutere proprio la revoca della delibera del 30 dicembre scorso che il Tribunale per le imprese oggi non ha confermato, come da noi anticipato, dichiarato il difetto di giusta causa e condannando Cogesa e Comune di Pratola Peligna alla spesa. “La sentenza conferma che non sono un abusivo perché gli atti adottati sono legittimi. Visto il difetto di giusta causa per la revoca del Cda, presento le mie dimissioni e affido al collegio sindacale il compito di convocare l’Assemblea”- ha detto Gerardini. Ne è seguita una discussione con i sindaci Marco Moca e Marianna Scoccia, ripresa in diretta sulla nostra pagina facebook. Poi è ripreso il confronto (interno) sul futuro della partecipata. Fuori i giornalisti. I sindaci che a suo tempo avevano diffidato Gerardini hanno chiesto di tenere ugualmente l’assemblea per revocare in autotutela le deliberazioni del 30 dicembre, onde evitare appello in Cassazione. Alla fine è stata redatta una richiesta al Presidente del Cda, Nicola Guerra, di riconvocazione dell’assemblea con lo stesso ordine del giorno. Resta l’incertezza sulle sorti di Cogesa sul piano politico, occupazionale e patrimoniale.

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