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CARMAGNOLA-  Sarebbero stati uccisi a coltellate la giovane di Roccacasale, Teodora Casasanta e il piccolo Ludovico di cinque anni, quella maledetta notte nell’abitazione di Carmagnola dal  marito e padre 39 enne del posto che ha tentato più volte di togliersi la vita. E’ quanto emerge dall’esame autoptico che è stato eseguito in mattinata dal medico legale, Roberto Testi, sui corpi senza vita di madre e figlio. L’ipotesi più accreditata è che a sferrare il corpo mortale potrebbero essere state una serie di coltellate. L’uomo, stando alla ricostruzione, avrebbe infierito sul corpo della moglie con molti oggetti trovati in casa, anche un televisore, dopo avere ucciso i famigliari a coltellate. Prima avrebbe colpito la moglie con 15 fendenti alla schiena mentre la vittima si trovava nel letto. Il bambino sarebbe stato assassinato con otto coltellate subito dopo la madre. I carabinieri avevano sequestrato oltre 50 oggetti che avrebbero potuto essere stati usati come armi dall’uomo. Intanto questa mattina è stato convalidato l’arresto del marito omicida che è ricoverato nel repartino Detenuti dell’ospedale delle Molinette di Torino per le ferite riportate nel tentativo di suicidarsi lanciandosi dal balcone di casa. I carabinieri, coordinati dal pm Laura Deodato della Procura di Asti, non lo hanno ancora potuto interrogare. Il giudice ha riconosciuto l’aggravante della crudeltà alla luce della ricostruzione investigativa. L’uomo, che aveva perso il lavoro di rappresentante per un ristoratore di Nichelino, aveva cominciato a dare dei segnali sui social fino alla follia omicida condita da tanta crudeltà. “Vi porto via con me”- ha scritto nel biglietto rinvenuto dagli investigatori. Un piano che non è riuscito perché dopo aver ucciso moglie e figlio, l’uomo avrebbe tentato più volte di farla finita, senza esito. Oggi la convalida dell’arresto e le autopsie mentre si resta in attesa di comunicazioni circa il rientro della salma nel centro peligno. A Roccacasale in tanti continuano a depositare fiori e peluche sulla panchina rossa del belvedere. Perché Teodora è diventata la figlia, l’amica e la sorella di tutti.

Andrea D’Aurelio

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