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SULMONA – Ha fatto esposti su esposti. Si è rivolta alla Asl per la certificazione delle “pessime condizioni igieniche”. Ha bussato più volte alla porta della Polizia Locale ed ha allertato Carabinieri Forestali e le altre forze dell’ordine. Ma la folta vegetazione, che ormai ha raggiunto il metro e mezzo di altezza, cresce a vista d’occhio. Lo sfogo-denuncia arriva da una malata oncologica, residente in viale Europa, che da tre anni sta lottando contro il degrado della casa disabitata attigua alla sua abitazione, di proprietà di una donna domiciliata in Canada. Erba alta, topi e perfino serpenti neri. Chiamarlo degrado è riduttivo anche per gli ispettori del servizio prevenzione Asl che hanno effettuato un sopralluogo sul posto, mettendo nero su bianco la grave carenza delle condizioni igienico-sanitarie. “Sono un soggetto allergico ed asmatico. Sono ancora in cura come malata oncologica anche se tutto è filato per il verso giusto. Ma non posso permettermi di vivere in questo stato. Continuo ad accumulare spese per spray, creme, medicinali, al fine di curare le ferite al naso”- tuona la donna che ha contattato anche la sua vicina di casa che non ha mai conosciuto per metterla al corrente della situazione. Recentemente una lettera-diffida è stata indirizzata a quest’ultima da parte della Polizia Locale che ha richiamato la donna alla pulizia e alla bonifica dell’area. Sollecitazioni già pervenute dalla Asl all’esito del sopralluogo. Ma non si muove una foglia. E’ proprio il caso di dirlo. Una situazione invivibile che si è trasformata in una vera e propria odissea per la donna che non sa più a chi rivolgersi per uscire da questo incubo.

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