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SULMONA – Sei minuti per arrivare da viale Mazzini a via Montesanto. Non per il traffico in tilt o per incidenti da percorso ma perchè, per arrivare al locale pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata, manca la segnaletica. A cinque anni dall’apertura del nuovo nosocomio e del trasferimento della medicina d’accettazione e d’urgenza, gli utenti continuano a rimanere spaesati e a sbagliare strada, soprattutto quanti non conoscono la città, arrivano dal circondario o rientrano in patria saltuariamente perchè fuori sede. Il singolare episodio si è verificato l’altro giorno quando una famiglia di tre persone si è presentata all’ingresso dell’ala vecchia dell’ospedale in viale Mazzini. “Non riesco a camminare, dove si entra per il pronto soccorso?” ha domandato una donna dall’abitacolo all’addetta di portineria. D’altronde, soprattutto in situazioni di emergenza o concitate, l’utenza non entra a google maps e si affida alle indicazioni stradali che in città sono pressoché assenti. In viale Mazzini, all’ingresso del vecchio ospedale, non c’è un indicazione per il pronto soccorso. Eppure l’utenza vi transita per accedere all’ala vecchia. Qualcosa si trova all’inizio di via Montesanto, nei pressi della Chiesa, ma la segnaletica risulta praticamente illeggibile. La vettura è riapparsa sui monitori della portineria di viale Mazzini, dove il personale alza la sbarra per il pronto soccorso di via Montesanto, dopo circa sei minuti. Sarà stato il panico, qualche mezzo pesante incrociato o qualche pedone fermato per strada. Fatto sta che l’arco temporale è indicativo ed eccessivo per il contenimento delle emergenze. Basta un cartello, un semplice segnale, per risolvere il problema.

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