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PREZZA – Avrebbe contattato il numero di emergenza dei Carabinieri e subito dopo si sarebbe ucciso. Una vera e propria tragedia del dolore quella che si è verificata questa mattina a Prezza. Un anziano di 78 anni, alle prese con un alcune patologie, si sarebbe tolto la vita , sparandosi alla testa con la pistola, in un laboratorio collocato non molto distante dalla piazza. Alla base dell’estremo gesto ci sarebbe la scoperta di una malattia. “Sono pronto ad affrontare l’ultimo viaggio per tornare nel luogo dove tutto è partito” avrebbe scritto il 78 enne, in una lettera postata su facebook, poco prima di togliersi la vita. Ad attivare la centrale operativa del 118 sarebbero stati proprio i Carabinieri una volta giunti sul posto per rispondere alla richiesta dell’anziano. Purtroppo non c’era più nulla da fare. I sanitari hanno constatato il decesso mentre i militari stanno svolgendo gli accertamenti di rito. La notizia si è subito diffusa in paese, lasciando sgomento e tristezza. Scompare una persona amata da tutti, di grande umanità e sensibilità. La salma, dopo il nulla osta rilasciato dal magistrato di turno, è stata riconsegnata ai familiari e trasferita nella Casa Funeraria Caliendo Celestial in attesa dei funerali che saranno officiati lunedì 6 marzo, alle ore 11, nella chiesa di Santa Lucia. “Chiedo perdono e comprensione a tutti per ogni errore commesso. Spero che Dio possa fare altrettanto” si legge in un altro passaggio della lettera dove l’anziano, annunciando la sua morte, parlava del “dolore che si prova nel dover lasciare tutte le persone care e questo paradiso terrestre, di estrema bellezza, che l’uomo, a causa del suo egoismo e di una miopia quasi patologica, sta trasformando in una specie di “discarica e un covo di affaristi senza scrupoli… finanche violenti. Ciò malgrado, auguro a tutti un mondo migliore, nella speranza che l’uomo si possa ravvedere”. Una lettera che lascia una luce abbagliante in chi resta perchè, se si arriva con tale lucidità fino alla fine, vuol dire che non si è vissuto invano.

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