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SULMONA -  La pagliuzza e la trave. E’ un attacco in “versione evangelica” quello che arriva verso Fratelli d’Italia dai consiglieri comunali Angelo Amori e Franco Di Rocco che prendono le difese dalla consigliera regionale Marianna Scoccia, all’indomani dell’uscita di scena della stessa dalla maggioranza in Regione. I due rispondono e intervengono nel dibattito perché l’affondo di Fratelli d’Italia- dicono- attacca tutto il gruppo politico di riferimento della Scoccia. “L’unica cosa che viene in mente”- scrivono Amori e Di Rocco- “è la parabola sulla pagliuzza e la trave. Non possiamo dimenticare, infatti, che uno degli attuali consiglieri del partito di Giorgia Meloni, la collega Bianchi, ottenne lo scranno a Palazzo San Francesco tramite un apparentamento da fantapolitica, per giunta criticato, all’epoca, da esponenti di spicco dell’attuale Governo Regionale. Così come non possiamo dimenticare del collega Tirabassi, candidato ed eletto tra le fila di una coalizione, Noi per Sulmona, costruita da un assessore regionale di una giunta a trazione Pd. Firmatario, tanto quanto noi, del patto del consigliere, puntualmente tradito non appena il vento del centrodestra cominciò a spirare in maniera vigorosa, non prima però di aver conquistato, sempre grazie a questo gruppo politico un seggio in consiglio provinciale, guardandosi bene dal dimettersi nonostante non fosse più espressione di nessuna coalizione. Non ci permettiamo, noi, di decidere come ognuno debba svolgere la propria attività politica, tuttavia, da persone che tengono alla città sentiamo di rivolgere un appello ai colleghi di Fratelli d’Italia, quello di ricordare al Presidente Marsilio dell’esistenza del Centro Abruzzo e di Sulmona non solo quando c’è da chiedere di scrivere un comunicato”- concludono i consiglieri.

 

Andrea D’Aurelio

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