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SULMONA – Tre focolai nati nell’area peligna per cene, rimpatriate e conviviali. Un contagio a catena che, nell’ultimo periodo, ha interessato i piccoli centri. A scattare la fotografia è il Direttore della Prevenzione, Domenico Pompei, intervenuto ieri nell’inaugurazione del potenziamento del centro vaccinale dell’Incoronata. Pompei fa il punto sugli ultimi focolai che si sono accesi in Valle, dando lo stop ad occasioni di assembramento. Dalle cerimonie informali alle cene passando per le partite a calcetto senza mascherine che coinvolgono per lo più i ragazzini. Quanto alla cabina di regia e al monitoraggio per l’evoluzione della curva epidemiologica, Pompei ha spiegato che la situazione sta migliorando per Pratola Peligna e Prezza mentre è in corso la valutazione su altri piccoli comuni, tra i quali Corfinio. “Facciamo valutazioni settimanali, principalmente il giovedì, prendendo in considerazione i contagi nell’arco delle due settimane e dell’ultima settimana per approfondire nello specifico le varie situazioni”- ricorda il Direttore della prevenzione che parla di buon ritmo della vaccinazione, nonostante i ritardi accumulati e l’incertezza sulla fornitura delle dosi. Quanto alle scuole “bisogna riaprire”- dice a chiare lettere Pompei- perchè non sono le scuole ad accendere contagi ma il movimento che si genera intorno ad essere. L’indirizzo della riapertura della didattica in presenza, dopo Pasqua, è ormai chiaro.

Andrea D’Aurelio

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