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SULMONA – “Il discorso non si è mai sciolto. Il nuovo governo ora è alla prova dei fatti”. Con queste parole del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Sulmona, Luca Tirabassi, è stata rilanciata la battaglia per la definitiva salvaguardia del Tribunale di Sulmona alla presenza dei neo parlamentari eletti, Etel Sigismondi, Guido Liris, Gabriella Di Girolamo e Michele Fina, del Presidente del Tribunale di Sulmona, Pierfilippo Mazzagreco, del Procuratore della Repubblica, Stefano Iafolla e del sindaco della città, Gianfranco Di Piero, nel corso della cerimonia per il conferimento della toga di diamante e delle toghe d’oro ai “maestri” del foro di Sulmona. “Un Tribunale efficiente, che funziona e che rende giustizia”- ha esordito Tirabassi unitamente a Maria Masi, Presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale. L’emozione è palpabile nell’auditorium del complesso monumentale dell’Annunziata. Per i veterani del foro che tagliano il ragguardevole traguardo dei settanta, quaranta e cinquant’anni e per il ricordo di quanti sono scomparsi prematuramente. “Non posso non pensare a loro anche per ciò che ha rappresentato il nostro Tribunale negli anni”- dichiara Lucio Speranza che riceve la toga di diamante non senza commozione, alla veneranda età di 96 anni portati benissimo. Riconoscimenti e onorificenze sono arrivati per Michele Faraglia, Delio Guido e Lando Sciuba che tagliano il traguardo del mezzo secolo. Medaglia anche per i quarant’anni di attività di Luciano Angelone, Edoardo Di Loreto, Ezio Colaiacovo, Vittorio Masci, Anna Carolina Iannozzi, Francesco Miraldi e Francesco Zurlo. Un foro connesso con la città e oggi profondamente unito intorno al simbolo della professione e ai festeggiati dall’Ordine.

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