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SULMONA – Ubriaco alla guida diede in escandescenza in strada e in ospedale fino a danneggiare una porta del locale pronto soccorso. Indaga la Procura della Repubblica di Sulmona sull’episodio che si è verificato lo scorso 23 luglio e che ha visto protagonista un 49 enne di origine venezuelana. Per sette operatori sanitari dell’ospedale di Sulmona è arrivato l’invito a comparire davanti alla Polizia Locale di Sulmona che si sta occupando del caso su disposizione della Procura per ricostruire nel dettaglio la vicenda. Si tratta di persone informate dei fatti chiamate a riferire sulla singola circostanza, soprattutto in ordine al danneggiamento perpetrato in pronto soccorso, reato che la Procura contesta al 49 enne oltre alla guida in stato di ebrezza.  L’uomo, da quanto si è appreso, si trovava a bordo della vettura nei pressi di Porta Napoli quando era stato fermato dagli agenti della Municipale che lo avevano notato piuttosto sofferente nonchè in stato confusionale. Dopo aver svolto gli accertamenti sul veicolo, i vigili urbani avevano richiesto l’intervento sul posto di un equipaggio del 118 che ha trasportato il 49 enne in ospedale per le cure del caso. Qui l’uomo avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami di routine, volti ad accertare se lo stesso avesse assunto alcol o droghe nel momento in cui si era messo alla guida del mezzo, di proprietà di un altro soggetto. La circostanza ha configurato il reato specifico che prevede la denuncia in Procura, la sospensione della patente di guida e il massimo della sanzione amministrativa da 1500 a 6000 euro. Ma c’è di più. Nel corso degli accertamenti sanitari il 49 enne avrebbe creato scompiglio in pronto soccorso, dando in escandescenza e sfogando tutta la sua rabbia su una delle porte collocate nella struttura, presa a pugni e danneggiata. Due reati in pochi minuti. Per questo i sanitari sfileranno nel comando della Municipale come persone informate dei fatti.

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